Una città ancora tutta da studiare, nella sua anima profonda
La lodevole iniziativa dal titolo “Radici, identità e futuro: l’“Archivio della Memoria”, svolta sabato 9 novembre a Portoferraio, pone aspetti che nel mio libro “Quando in cielo c’erano le rondini”, hanno già trovato uno spicchio di dignità. L’iniziativa che ha riguardato l’Elba offrendo foto, narrazioni e immagini, è stata interessante. Tra passato e futuro c’è un circuito di risonanza, uno scambio vitale continuo e necessario, teso a far diventare una comunità più stimolata e consapevole a partecipare attivamente a quel rapporto. Restringendo però i confini dell’intera isola alla sola Portoferraio, penso che questa Città vada ancora profondamente studiata. Tra tutte le questioni che da “secoli”, a Portoferraio, non hanno trovato colpevolmente approfondimenti e idee, emergono quelle non visibili e non misurabili attraverso i soli numeri. Si dovrà auspicabilmente lavorare affinché l’aspetto economico di una Città non debba in eterno primeggiare nella classifica su tutto il resto. Quali sono state le identità di Portoferraio nel tempo? Quanto e come hanno inciso i cittadini di questa città nei cambiamenti fisici avvenuti? Il passato va ricordato, ognuno di noi si dovrebbe sentire impegnato a farlo! Dobbiamo trovare la volontà per fare Memoria. Andando un po' oltre la Memoria, cioè nel profondo delle radici di Portoferraio, alla Città manca una ricerca sociologica e antropologica che considero importante, oltre che doverosamente per una comunità più informata e per le sue scelte di un futuro migliore. E ancora, una Città che è stata la culla di eroi, patrioti, scrittori, pittori e studiosi ha bisogno di un lavoro di ricerca teso a conoscere la condizione interiore di ogni singolo cittadino. La dimensione umana ha bisogno di trovare la sua dignità. Questo è un nuovo dialogo da costruire. Portoferraio dove “tutti i venti ci soffiano” ha bisogno di vento nuovo, di una novità che rompa gli schemi classici su cui ci siamo, e per troppo tempo, esclusivamente misurati. Quale è il carattere degli abitanti di questa Città? Siamo individualisti nei rapporti con la Città, indifferenti ai problemi del nostro vivere nel nostro luogo, opportunisti o altro? Anche la felicità delle persone che abitano in questa Città, deve essere presa come un aspetto di ricerca per capirne quale aspetti la influenzano. Bisogna accompagnare oggi e nel futuro con uno sguardo doverosamente attento, allo star bene. Mi piacerebbe conoscere il codice d’affetto di ogni singolo cittadino e quanto è riconoscente o no verso la sua Città, accompagnato dagli immancabili motivi....
La Laurea di Niccolò Martorella
Sabato 9 novembre Niccolò Martorella ha conseguito la Laurea triennale in “Comunicazione d’Impresa e Relazioni Pubbliche” presso la facoltà di Comunicazione dell’Università IULM di Milano, con punteggio di 110. Il lavoro presentato da Niccolò, dal titolo “Sostenibilità economica nell’Industria Calcistica: il ruolo di modelli di management virtuosi per un successo a lungo termine e una crescita sostenibile", unisce lo studio alla sua grande passione. Il diploma di laurea arriva a pochi giorni da quello conseguito a Dublino presso la Dublin Business School in quanto il percorso scelto da Niccolò prevedeva il dual degree. Niccolò, 21 anni, dallo scorso settembre è iscritto alla facoltà di Economia presso la LUISS di Roma per affrontare la sua prossima sfida. Congratulazioni al neo laureato e ai genitori Alina e Riccardo...
Tanelli: Università del Tempo Libero, l'insensibilità di un balzello
Nel Corriere della Sera di ieri, sabato 8 novembre, c’è un articolo molto interessante sull’Università del XXI secolo scritto dal Rettore della Bocconi. L’articolo mette in evidenza come il futuro dell’Europa e delle sue università sia non soltanto fornire alta formazione aperta ai rapporti internazionali, ma anche un impegno per la formazione continua e l’accoglienza studentesca. “Aprirsi ai nuovi studenti del mondo”, è il titolo dell’articolo. Nel leggerlo mi sono venute in mente le recenti vicende che riguardano l’Università del Tempo Libero dell’Elba, e le difficoltà in cui si trova poiché per continuare ad usufruire, per le sue meritorie attività culturali e sociali, dei locali della Gattaia, gli è stato richiesto un canone di affitto insostenibile per l’Istituzione che opera in modo del tutto gratuito. Possiamo solo sperare che si tratti di un mero incidente di percorso, prontamente corretto per il bene di Portoferraio e dell’Elba tutta. Magari accompagnato da un palese segno di gratificazione verso una Istituzione che opera al servizio della Comunità. Questo si che sarebbe un bel segnale! Beppe Tanelli...
“Circolino in festa”, un successo di partecipazione
Centinaia di persone presenti, una pacifica invasione, alla seconda edizione di “Circolino in festa”, che si è svolto il 3 novembre grazie all'organizzazione del Circolino della Bonalacccia et Filetto, associazione che quest'anno ha festeggiato i 100 anni dalla sua fondazione. “Siamo molto soddisfatti del successo riscosso dal programma della nostra festa,- dice Annamaria Segnini, volontaria del sodalizio campese centenario - evento che comprendeva anche il mercatino del riuso. Grande partecipazione durante una domenica dal tempo magnifico. Importante l'aspetto del vendere o barattare oggetti che altrimenti potevano finire in discarica. Tutti hanno gradito anche il buon cibo che abbiamo preparato accompagnato da musica dal vivo.Presente la soprano Federica Lombardi, cantante affermata nata proprio a Filetto. Ringraziamo il comune di Campo nell'Elba per il supporto, quindi gli operai comunali e i tanti volontari che hanno reso possibile l'ottima riuscita della manifestazione. Grazie pure ai partecipanti al mercatino e agli aderenti al Club 500 dell'Elba. Presenti, oltre gli abitanti delle due frazioni di Bonalaccia e Filetto, molti proprietari di seconde case venuti per il ponte di Ognissanti e altri turisti ed è stata grande la partecipazione al torneo di bocce”. Plauso quindi alle decine di associati che da oltre 100 anni credono nell'amicizia, la socialità e nella cultura che parte dal basso: un esempio positivo da imitare....