“Vecchi Sampieresi”: i Messaggeri del Mare tra i protagonisti della serata
Nell’ambito della manifestazione “Vecchi Sampieresi” si è svolta una serata speciale con i Messaggeri del Mare, nella suggestiva cornice della fortezza di San Niccolò a San Piero in Campo. A guidare il pubblico in un viaggio di emozioni e riflessioni sono stati i racconti di Adriano Pierulivo, ideatore dell’evento, che ha agito insieme a Gianluca Spinetti e Annarosa Gasparri. Le loro parole si sono alternate alla voce intensa del tenore Claudio Catta e alle canzoni di Stefano Masia, creando un filo narrativo capace di catturare e commuovere platea e protagonisti. Presenti anche i Messaggeri del Mare, con la poetessa Lidia Galeazzi, che ha recitato una poesia dedicata al mare. Ed è seguito l’intervento del giornalista Mediaset Dario Volomini, che ha raccontato l’impegno di questa associazione che agisce anche per la difesa dei delfini nelle Isole Far Øer. In questo contesto, Marco Baiocco ha letto al pubblico una lettera della scrittrice Daniela Calcagnile, inviata al Re di Danimarca Frederick a nome dei Messaggeri del Mare, per chiedere la fine della mattanza dei mammiferi marini che avviene in base a una tradizione secolare. In scena anche Pierluigi Costa, che ha ricordato gli impegni cardine dell’associazione: la pace, i diritti di genere e la tutela dei piccoli ospedali. Un impegno quest’ultimo portato avanti con forza anche dal maratoneta Gianni Tacchella, protagonista della staffetta Lampedusa-Monte Bianco attuata sotto l’egida di Rai Responsabilità Sociale. Un momento particolarmente significativo della serata è stata la consegna a Lidia Galeazzi dell’attestato della Regione Toscana per il Premio Pegaso, assegnato lo scorso giugno ai Messaggeri del Mare. La manifestazione è stata organizzata dal Circolo Culturale “Le Macinelle”, presieduto da Gian Mario Gentini, che ha regalato al pubblico un incontro intenso, sospeso tra memoria e arte. Daniele Cirafici per i Messaggeri del Mare ...
Il quarantesimo anniversario della Fondazione Exodus
Sabato 20 settembre, alle ore 16:00, ci ritroveremo per il passaggio all’Isola dell’Elba della carovana del Quarantesimo anniversario della Fondazione Exodus presso la sede elbana “La Mammoletta” a Portoferraio. Sarà l’occasione per raccontare il percorso educativo e la sua evoluzione in tutti questi anni. L’offerta formativa si è adeguata al cambiamento culturale e sociale della società rimanendo un punto di riferimento per i giovani e le loro famiglie nell’affrontare il difficile cammino dei nostri tempi. Storia e intervento educativo di Fondazione Exodus “Ogni ragazzo è un mondo”“La Carovana è l'educazione che si fa strada, piedi che realizzano una profezia. C'è libertà dove ci sono relazioni autentiche” Exodus signfica Esodo: il paradigma di tutti i cammini di liberazione. Per questo motivo non è solo un ricordo, è la strada di oggi che passo dopo passo traccia la nostra storia. È il nostro viaggio personale e di gruppo, carico dei nostri desideri, rimpianti, canti, fatiche, scoperte, illusioni, amicizie. È sete di terra promessa. Poche semplici idee, tanta pratica in movimento. Exodus è la storia di un avamposto sociale. Tutto ebbe inizio dalla prima carovana, una comunità itinerante allestita nel 1984 e messa in strada l'anno successivo, il 25 marzo 1985. Esperienza unica e straordinaria, partita da Milano con 13 ragazzi tossicodipendenti e 6 educatori. Dopo un viaggio duro, ricco e affascinante di venti tappe lungo la penisola italiana, fece ritorno sempre a Milano qualche giorno prima di Natale dello stesso anno: nove mesi per una rinascita. Fu l'evidenza concreta che un viaggio di liberazione era possibile. La scommessa, la speranza e l'avventura contenute nella prima carovana segnarono gli anni successivi. Nei suoi primi dieci anni di vita il movimento di Exodus attraversa le più drammatiche questioni sociali del nostro Paese, le dipendenze, il carcere, il terrorismo, l'AIDS, la grave emarginazione sociale. Le carovane incontrano territori e testimoni privilegiati, con grande semplicità i ragazzi e le ragazze ricompongono il senso della loro vita non solo praticando una disciplina sana ma toccando con mano e portando il loro aiuto alle sofferenze degli altri, disabili, anziani, infanzia abbandonata, con un metodo essenziale fondato sulla relazione educativa, poche regole e intenso confronto all'interno del gruppo e con l'ambiente esterno. Presto accanto alle carovane iniziano a costituirsi presenze più stabili con case in molte regioni d'Italia, come quella dell’Isola d’Elba, una delle prime, nata nel...
Musica dal vivo stasera a San Piero con Folko
Lunedì 8 settembre, nella bellissima Piazza della Chiesa a San Piero, alle ore 21:30, il borgo si accenderà con la magia della musica dal vivo. Protagonista della serata sarà Folko, un artista unico capace di coinvolgere il pubblico con un repertorio travolgente che farà cantare, ballare e vivere un’emozione indimenticabile sotto le stelle. L’evento è a ingresso libero....
Un elogio per il campo estivo 2025 al Grigolo
Lettera aperta a Stefania Di Chiara e alle volontarie dell'associazione 'Insieme per l'Elba'. Mio figlio ha partecipato al campo estivo organizzato al Grigolo (ben tenuto e pulito) dall’Associazione 'Insieme per l’Elba'. Da genitore e da educatrice ho avuto l’opportunità di avvicinarmi a una realtà che ancora non conoscevo a fondo. In una società spesso divisiva, dove il classismo e i pregiudizi sono ancora presenti, il mio cuore si è emozionato nel vedere bambini provenienti da tanti paesi —persino dalla lontana Finlandia — condividere giorni di gioco, amicizia e crescita. Il campo è stato reso possibile grazie a volontarie straordinarie, donne con storie e professioni diverse, ma unite da un unico scopo: donare agli altri ciò che la vita ha già donato loro. Ho visto amore, cura e attenzione sincera verso ogni singolo bambino. Un grazie speciale ai ragazzi della comunità Exodus, ai volontari e ai lavoratori del Grigolo, che insieme hanno costruito un lavoro di squadra prezioso. È stata la dimostrazione concreta di cosa significa essere una comunità educante, qualcosa che purtroppo spesso manca, ma che qui all’Elba si è manifestata con forza. Perché, ammettiamolo, i primi a cadere nei pregiudizi e nelle divisioni siamo proprio noi genitori. Invece, avere la possibilità di crescere e di far crescere i nostri figli in mezzo a tante culture diverse è un dono immenso, che ci renderà persone più consapevoli e ricche dentro. Grazie di cuore a chi dona senza chiedere nulla in cambio, dando senso e valore alla vita di tanti.L’associazione svolge un lavoro impagabile, che merita il sostegno di tutta la comunità. Ci rivedremo sicuramente al doposcuola: grazie per questo insegnamento e per questa profonda lezione di vita. Elisa Gasparri...